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La guerra civile sta già imperversando quando Nerone si suicida nel giugno del 68 d.C. La sua morte scatena un'ondata di violenza. In poco più di un anno quattro imperatori si avvicendano al vertice del potere: Galba è assassinato, Otone si suicida, Vitellio è torturato e decapitato; infine l'ascesa di Vespasiano, in un'orgia di ferro e sangue, riporta la stabilità solo a partire dal dicembre del 69. "L'anno dei quattro imperatori" termina con l'avvento di una nuova dinastia, quella dei Flavi. Nei lunghi mesi d'incertezza precedenti alla presa di potere di Vespasiano, la tenuta dell'impero sarà messa duramente alla prova. La Gallia si ribella, le armate di Germania, Spagna e Oriente si rivolgono le une contro le altre, i pretoriani tessono oscure trame. Alla fine le legioni di Vespasiano ristabiliranno la pace, arrivando a soffocare anche la ribellione di Giulio Civile, l'ufficiale batavo che nel frattempo è riuscito a federare i popoli della Gallia Belgica. Attraverso uno studio attento delle opere degli storici antichi, delle iscrizioni recentemente ritrovate e delle testimonianze archeologiche, Pierre Cosme ricostruisce la trasformazione dell'impero in questo anno decisivo, cerniera tra due dinastie ma anche tra due epoche, che ha segnato a lungo la storia dell'Occidente.